La sistemazione idraulica del terreno è la prima operazione da eseguire per la corretta realizzazione di un nuovo vigneto. L’obiettivo principale, in pianura, è quello di evitare zone di accumulo o di ristagno idrico e in collina quello di scongiurare fenomeni di erosione e smottamento. In particolare negli ambienti collinari occorre trovare un compromesso tra la regimazione idrica, il consolidamento delle pendici e l’impiego di qualsiasi mezzo meccanico che la viticoltura moderna impone. Il terrazzamento è la sistemazione adottata fin dall’antichità in varie zone viticole ed in particolare nel territorio del Chianti Classico, quando la pendenza superava livelli intorno al 25- 30%, per ottenere appezzamenti pressappoco pianeggianti e adattabili alle lavorazioni.
Una evoluzione del terrazzamento tradizionale è la sistemazione a “ripiani raccordati” con appezzamenti di ampiezza variabile realizzati con scarpate in terra battuta inerbite o con pietrame disposto a muro.
Le sistemazioni a “piani raccordati” consentono: